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      Le oneste donzelle se ne andavano, come dissi, dovunque loro piaceva sole e signore di sé stesse senza timore che l'altrui seduzione o sfacciataggine potessero macchiarle; se alcune perdevansi n'era colpa la propria loro volontà. Ma ora in questi nostri detestabili tempi nessuna giovane è sicura quando anche fosse custodita in un labirinto simile a quello di Creta; che anche là per i pertugi e per l'aria, per opera di una maledetta istigazione penetra l'amoroso contagio, e ne sovverte ogni buon principio. Ad oggetto pertanto di accorrere alla loro sicurezza, procedendo i tempi e crescendo ogni dì più la malizia, si è istituito l'ordine de' cavalieri erranti, che difende le donzelle, tutela le vedove, e soccorre gli orfani, e tutti indistintamente coloro che han bisogno d'aiuto. Io sono di quest'ordine, caprai fratelli, ed aggradisco la cordiale accoglienza che faceste a me e al mio scudiere; e quantunque per legge naturale siano obbligati tutti i viventi a dar favore agli erranti cavalieri, tuttavia conoscendo io che voi, senza sapere tale obbligo vostro, mi avete sì cortesemente accolto e favorito; è ben giusto che vi manifesti nella miglior guisa ch'io sappia, il mio gradimento."
      Tutta questa lunga diceria (che poteasi molto bene intralasciare) fu proferita dal nostro cavaliere perché le ghiande che gli furono poste innanzi, gli fecero tornar in mente l'età dell'oro, e gli suggerirono di fare quell'inutile ragionamento ai caprai, i quali, senza mai aprir bocca, attoniti e meravigliati lo stettero ascoltando.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Creta