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      Così possiamo chiamarci ministri di Dio qui in terra; e siamo le braccia per le quali si eseguisce la sua giustizia; e siccome le cose della guerra e quanto ha relazione con esse non possono effettuarsi se non con sudori, affanni ed eccessivi travagli, perciò ne segue che chi la professa si affatica senza confronto più di coloro che tranquilli e riposati pregano Dio di soccorrere chi è da poco e meschino. Non voglio dire, né mi passa pur pel pensiero, che sia meritoria egualmente la condizione del cavaliere errante, come quella del religioso claustrale; ma intendo concludere, per quel molto che soffro, che sia molto più travagliosa, affamata, assetata, piena di miserie, stracciata e pidocchiosa; mentre non v'ha dubbio, che i cavalieri erranti, i quali già furono, non abbiano passato in mezzo ai guai il corso della loro vita. E se alcuni giunsero a divenire imperadori mercé il valore del loro braccio, affé che lo guadagnarono a prezzo di sangue e di sudore, e se a quelli che salirono a sì alto grado fossero mancati incantatori e savii per prestar loro ogni aiuto, vi so ben dire che sarebbero rimasti defraudati nei loro desiderî ed ingannati a partito nelle loro speranze. - Sono della vostra opinione ancor'io, replicò il passaggero, ma una cosa che fra molte altre mi sembra mal fatta de' cavalieri erranti, si è che quando stanno per mettersi in qualche evidente pericolo della vita, sul punto più importante non si sovvengono mai di raccomandarsi a Dio, come dovrebbe pur fare ogni buon cristiano in simiglianti pericoli; ed invocano in cambio le loro signore con tanto fervore e con sì gran devozione come se fossero altrettante deità: cosa che a mio parere pizzica di gentilesimo.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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