Amò e fu abborrito, adorando fu discacciato, porse voti a una fiera, percosse un marmo, corse dietro ad un'ombra, parlò a chi non voleva udirlo, si fece servo all'ingratitudine; e fu suo premio diventar preda della morte in mezzo al cammino della vita, rapitagli da una femmina ch'egli tentava di rendere così immortale nella memoria de' pastori, come ne farebbero prova queste carte che qui vedete, s'egli non m'avesse ingiunto di darle alle fiamme tostoché avrò posta sotterra la sua mortale spoglia.
- Voi sareste ben più crudele, disse Vivaldo, dello stesso loro signore se le abbruciaste, non essendo ragionevole l'eseguire i voleri di chi nei comandi suoi non serba ragionevolezza. Sarebbe stato da rimproverarsi Cesare Augusto se avesse consentito che fosse eseguita la volontà spiegata dal divin Mantovano nel suo testamento; perciò, o Ambrogio, giacché dovete pur dare il corpo dell'amico vostro alla terra, non vogliate abbandonare alla obblivione i suoi scritti: che s'egli ordinò come offeso, staria male. che voi obbediste come indiscreto. Nel preservare questi fogli voi renderete eterna la crudeltà di Marcella, e servirà di esempio ai posteri affinché evitino di cadere in simili disavventure. Io, e quanti qui siamo, già conosciamo la storia di questo amante, e vostro disperato amico; ci son noti i legami che a lui vi stringono, e palese ci è pure la causa della sua morte e la volontà da lui dichiarata nel terminare della vita. Dalla sua compassionevole storia si potrà conoscere a qual grado fosse giunta la crudeltà di Marcella, l'amore di Grisostomo, la grandezza della leale vostra amicizia, e qual fine possano attendersi quelli che si abbandonano ciecamente ai terribili funesti effetti di un amore non corrisposto.
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