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      - Ma se la incantano, come fecero la volta passata, disse Sancio, che gioverà trovarsi in campo aperto o serrato? - Con tutto questo, replicò don Chisciotte, ti prego, Sancio mio, a stare di buon'animo, perché la sperienza ti farà conoscere quanto io possa contare su questo mio braccio. - Cercherò io pure, piacendo a Dio, disse Sancio, di sostenermi;" e traendosi amendue da una parte della strada, tornarono a guardare attentamente che cosa potessero essere quei tanti lumi ambulanti.
      Poco appresso scoprirono molti uomini incamiciati, la cui spaventevole visione finì di sbigottire affatto il povero Sancio Pancia, il quale cominciò a sbattere i denti com'uno che è preso dalla quartana: e lo sbattere dei denti e il tremar delle membra crebbero a dismisura quando scorsero venti persone con sacco indosso, tutti a cavallo, con torce accese in mano. Dietro a loro veniva una lettiga coperta a lutto, accompagnata da altri sei a cavallo, vestiti essi pure con abito nero lungo sino ai piedi delle mule (che così le giudicarono per il posato loro andare), e procedevano mormorando non so che fra loro con voce bassa e lamentevole. Visione sì strana a quell'ora, e in quel luogo deserto era ben sufficiente per mettere spavento non solo nel cuore di Sancio, ma in quello ancora del suo padrone. Con tutto ciò, mentre Sancio non sapea quasi più come tirare il fiato, il contrario avveniva a don Chisciotte, alla cui fantasia si offrì al vivo in quel punto che fosse una delle avventure trovate nei suoi libri.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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