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      Si figurò che la lettiga fosse una bara ove dovesse essere qualche malferito od estinto cavaliere, la cui vendetta era riserbata a lui solo; e senz'altre parole mise la lancia in resta, si assicurò bene in sella e con animo risoluto postosi in mezzo alla strada per dove gl'incamiciati doveano necessariamente passare, quando se li vide vicini, disse a gran voce: - Fermatevi, cavalieri ignoti, e fatemi sapere chi siete, donde venite, a qual parte andate, e che cosa rinchiudasi in quella bara. Per quanto sembra, o avete fatto, o avete ricevuto qualche affronto; ed è necessario ch'io 'l sappia o per punirvi del male forse da voi fatto, o per vendicarvi del torto che poteste avere sofferto per colpa altrui. - Noi abbiamo fretta, rispose uno degli incamiciati, lontana è l'osteria, né ci resta agio di trattenerci per darvi conto di tutto quel che domandate;" e dato degli sproni alla mula, passò innanzi. Si adontò don Chisciotte di quella risposta, e pigliando la mula per la briglia la spaventò in modo che, inalberatasi, fece cadere per le groppe chi vi era sopra.
      Un servitore che andava a piedi, vedendo cadere in terra l'incamiciato cominciò a dire mille ingiurie a don Chisciotte, il quale indispettito, senz'attender altro, mettendo in resta il lancione, buttò a terra uno di cotesti vestiti a bruno che restò malamente ferito; ed investendo poi gli altri con meravigliosa prestezza assalì, vinse e sbaragliò: pareva che in quel momento fossero nate le ali a Ronzinante; tanto marciava leggiero e baldanzoso!


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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