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      E tanto più poi considerando che né le botte cessavano, né il vento taceva, né il giorno era vicino, né oltre a questo sapevano in che luogo si trovassero.
      Don Chisciotte però, animato dall'intrepido suo cuore, salì sopra Ronzinante, e imbracciando la rotella dié di piglio al suo lancione, dicendo: - Sancio mio, hai da sapere che io nacqui per favore del cielo in questa età nostra di ferro per fare rivivere quella dell'oro o l'età dorata siccome noi siamo soliti nominarla. Quegli son io a cui riserbati sono i perigli, le alte imprese ed i memorabili avvenimenti; quegli son io cui si aspetta di far rinascere i tempi della Tavola Rotonda, dei dodici paladini di Francia, dei nove della Fama; quegli per cui debbono essere obbliati del tutto i Platiri, i Tablanti, gli Olivanti, i Tiranti, i Febi ed i Belianigi con tutta la caterva de' famosi cavalieri erranti della antica età, facendo in questa nella quale mi trovo tanto grandi azioni, tanto straordinarie cose e fatti d'arme da oscurarne i più celebri finora uditi.
      Poni ben mente, fedele ed accorto scudiere mio, alle tenebre di questa notte, al suo silenzio profondo, al sordo e confuso rombare di questi alberi, allo strepitoso mormorare di quell'acqua che siam venuti cercando, e che sembra precipitarsi dagli alti monti della luna, ai colpi incessanti che ci feriscono con tanta pena gli orecchi; cose tutte qui raccolte, ognuna delle quali saria bastante da per sé sola metter tema, paura e spavento nel petto istesso del dio Marte, e tanto più dunque in quello di chi non è avvezzo a così fatti avvenimenti ed incontri.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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