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      Rispose Lotario che non voleva spingere oltre l'affare, giacché rispondeva sì sdegnosa e con asprezza sì grande che più non gli dava il cuore di soggiungere una sola parola. - Ah, disse Anselmo, ah Lotario, Lotario, quanto male corrispondi al tuo dovere ed alla mia confidenza! Io ti sono stato guardando finora pel pertugio di questa serratura, e mi assicurai che tu non dicesti parola a Camilla; ciò che mi prova che tu le hai da dire ancora la prima. Ora se così va la faccenda, né va altrimenti ché tu m'inganni, perché vuoi togliermi artifiziosamente la via di conseguire il mio intento?" Altro non disse Anselmo: ma questo bastò per lasciare confuso e sdegnato Lotario; il quale, come punto nell'onore per essere stato scoperto menzognero, giurò ad Anselmo che da quel momento in poi si toglieva proprio carico il soddisfarlo, e non mentirgli, come vedrebbe in effetto se gli tenesse l'occhio sopra a suo talento; e tanto più quanto che non sarebbe stato necessario di usare veruna diligenza; perché il partito da lui preso per soddisfarlo, tolto gli avrebbe qualunque sospetto. Anselmo gli dié credenza, e per offrirli opportunità più certa e meno paurosa, stabilì di allontanarsi di casa per otto giorni, recandosi da un suo amico in una villa poco lontana dalla città, da cui finse di essere mandato a chiamare con estrema premura per iscusare con Camilla la sua partenza. Disgraziato e imprudente Anselmo! e che t'accingi a fare? che vai tu cercando? quali ordini da te si danno? Guardi che operi contro te medesimo cercando il tuo disonore e volendo la tua perdizione.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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