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      Dicesi che quantunque rimasta vedova non volle però uscire dal monastero; e non volle nemmanco farsi monaca, finché dopo alquanti mesi le giunsero nuove che Lotario era morto in battaglia data in quel tempo dal signor di Lautrec al gran capitano Gonzalo Fernandez di Cordova nel regno di Napoli, dove erasi recato il troppo tardi pentito amico. Quando ciò pervenne a notizia di Camilla, si determinò a fare la sua professione, ma terminò in breve la esistenza in seno alla più cupa tristezza e malinconia. Questo fu il fine della luttuosa istoria fine causato da un insensato principio.
      - Mi è piaciuta moltissimo questa novella, disse il curato, ma non so darmi a credere che il fatto sia vero; ma se poi è finzione, male immaginò l'autore, non essendo verosimile che siavi marito sì sciocco da cimentarsi a sì disgustosa sperienza come fece Anselmo. Sarebbe probabile il caso tra un amante ed una amata, ma tra marito e moglie è impossibile: non mi dispiace però il modo con cui è stata scritta."
     
     
      CAPITOLO XXXVI
     
      SI RACCONTANO ALTRI VARI AVVENIMENTI SUCCESSI NELL'OSTERIA.
     
      - Evviva! gridò l'albergatore d'in su la porta dell'osteria; vedo da quella parte avanzarsi una buona comitiva di gente: se sono diretti a questa vôlta noi faremo un gaudeamus.
      - Che genti sono? disse Cardenio.
      - Quattr'uomini, rispose l'oste, a cavallo con lancie e targhe, tutti con maschera nera, ed accompagnano una donna vestita di bianco che ne viene sopra una sella donnesca, col viso coperto di nero; poi altri due servitori a piedi.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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