C'è nelle montagne di Leone una terra donde trasse origine il mio lignaggio, cui fu più favorevole e benigna la natura che la fortuna, benché a fronte della povertà di quei popoli godesse mio padre la riputazione di ricco: e tale sarebbe stato realmente se tanto si fosse curato di mantenere le sue sostanze, quanto dava opera a mandarle a male. Il carattere di uomo liberale e generoso procedeva in lui dall'essere stato ascritto alla milizia in tempo della sua giovinezza; perché la professione del soldato rende splendido il misero, e prodigo il liberale: e se v'ha chi tra l'armi sia spilorcio, può considerarsi come un mostro che di rado apparisce. Oltrepassava mio padre i confini della liberalità, e cominciava ad eccedere nel modo che nuoce all'uomo che ha moglie e figliuoli, i quali gli hanno a succedere nel nome e nell'essere. Tre ne aveva egli tutti maschi e tutti in età da potersi eleggere da sé stessi uno stato. Vedendo egli che, per quanto diceva, non potea ripararsi dalla sua mala inclinazione, volle togliere da sé lo strumento e la causa che lo avrebbe reso scialacquatore, e ciò fece spropriandosi della sua facoltà. Un giorno chiamati tutti e tre i suoi figli nelle sue stanze, loro parlò presso a poco nel seguente modo:
Figli miei, per dirvi che siete cari al mio cuore altro non mi è duopo se non se chiamarvi col dolce nome di miei figli: ma per dimostrarvi poi che non vi amo, basti che io vi dichiari che mando in rovina il patrimonio ch'io dovrei presentarvi: affinché però conosciate quind'innanzi che voglio amarvi da padre, e che non voglio distruggere come padrigno quello che vi appartiene, mi sono determinato di appigliarmi insieme con voi ad un partito da me pensato e disposto con maturo consiglio, son già molti giorni.
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Leone Leone
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