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      Come n'avesti il tempo? o qualcosa ti ha persuasa a cambiamento siffatto? Dammi risposta, che io mi trovo più sbalordito di questo che della stessa disgrazia in cui sono fatalmente caduto."
      Tutto ciò che il padre diceva alla figlia (la quale nulla rispondeva) ci era dichiarato dal rinnegato. Scoprì poi il padre in un lato della barca quel forziere dove solea Zoraida tenere le sue gioie. Egli sapeva benissimo che rimasto era in Algeri, e che non lo aveva trasportato nel giardino. Restò quindi assai confuso, e le chiese come quel forziere fosse venuto alle nostre mani, e che cosa vi si rinchiudesse. Rispose allora il rinnegato senza aspettare che Zoraida parlasse: "Non ti dar pensiero, o signore, di chiedere conto a tua figlia di tali cose, mentre tu verrai al chiaro di tutto con una sola ch'io ti risponda, e questa si è che tua figliuola è cristiana: ch'ella è stata la lima delle nostre catene, e la liberatrice della nostra schiavitù. Ella si parte spontanea da questi paesi, e sì contenta e soddisfatta, quanto mi vo figurando, di vedersi in questo suo nuovo stato, quanto può esserlo colui che dalle tenebre esce alla luce, dalla morte alla vita, dalla pena alla gioia.
      - È vero, o figlia mia, quanto dice costui? soggiunse il Moro.
      - È vero, rispose Zoraida.
      - Dunque, replicò il vecchio, tu sei cristiana, e quella sei che diede il padre in potere dei suoi nemici?"
      Zoraida rispose:
      - Io quella non sono che a sì malaugurato partito ti ha posto; pur sappi che non ebbi mai desiderio di abbandonarti, né di farti male, ma di fare a me solamente del bene.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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