- E qual'è, figliola, questo bene che ti sei procurata? soggiunse il padre.
- Domandalo, rispose ella, a Lela Marien che meglio di me saprà dirtelo."
Non ebbe il Moro ciò appena inteso che in un baleno si lasciò cadere in mare caporovescio, e sarebbesi senza dubbio affogato, se le lunghe sue vesti non lo avessero tenuto un cotal poco a galla dell'acqua. Zoraida mise un grido; ognuno si affrettò al suo aiuto, e presolo pel giubbone mezzo affogato, e già privo di senso, lo ritraemmo dal mare.
Era Zoraida sì addolorata, che proruppe nel pianto più tenero e disperato. Lo rivoltammo colla bocca all'ingiù, come se fosse morto, rigettò molt'acqua, e tornò in sé dopo alcune ore, nel corso delle quali essendosi mutato il vento, ci trovammo nella necessità di nuovamente drizzare la prora verso terra, facendo forza coi remi per non investirla. Per nostra buona fortuna giungemmo ad un seno di mare allato ad un piccolo promontorio, dai Mori chiamato Cava-rumia, che significa nella nostra lingua la mala donna cristiana. è tradizione tra i Mori che si trova colà sepolta cotesta Cava che fu cagione della perdita della Spagna, perché Cava nel loro idioma significa donna cattiva e rumia cristiana: ed è tenuto per mal augurio l'essere costretti a dar ivi fondo; né questo fanno mai senza un assoluto bisogno. Per noi invece è stata quella Cava un porto di sicurezza contro il mare fatto assai burrascoso.
Lasciammo le nostre sentinelle in terra senza abbandonare mai il remo. Si mangiò di quello che il rinnegato avea provveduto, e si fecero le più calde preghiere a Dio ed alla Madonna affinché ci si dessero aiuto e favore per poter condurre felicemente a fine la nostra impresa.
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