Maledetto sia il punto in cui ti generai, e maledetti i benefizî e gli agi nei quali ti ho allevata!"
Ma vedendo noi che egli non avrebbe finito sì presto, ci affrettammo a metterlo a terra di dove proseguì colle maledizioni e le querele, pregando Maometto di muover Alà a mandarci tutti dispersi e distrutti nel fondo del mare.
Date le vele ai venti, né potendo più udire le molte sue grida, osservammo che cosa facesse. Si svelse i peli della barba, strappossi i capelli e voltolossi per terra. Una volta sforzò la voce in modo che l'abbiamo inteso dire: "Ritorna, amata figliuola, ritorna a terra che tutto io perdono; lascia a coloro il denaro e le gioie, torna a consolare l'infelice tuo padre, che privo di te morrà su questa arena deserta." E tutto questo era inteso da Zoraida, la quale piangeva amaramente senza potere altro dire a suo padre se non che: "Piaccia ad Alà, padre mio, a Lela Marien, che mi ha voluto cristiana, di consolarti nella tua afflizione: sa bene Alà che io non potevo far altrimenti, e che questi cristiani furono obbligati dalla mia volontà! perché quando anche non avessi voluto seguitarli, e avessi voluto rimanermene in casa mia, ciò mi sarebbe stato impossibile; tanto l'anima mia era bramosa di mandare ad effetto quest'opera che a me pare ottima quanto da te, o caro padre, è tenuta per trista."
Così si sfogava senza che il genitore potesse più udirla, e già era sparito dagli occhi nostri. Consolando io allora Zoraida, ci applicammo al viaggio intrapreso, cui dava ogni favore un prospero vento, di maniera che si tenne per certo da noi di trovarci nella mattina del giorno seguente alle spiagge di Spagna.
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