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      Al soldato è molto più glorioso il cadere estinto sul campo, che l'essere debitore della libertà alla fuga; ed io sento così al vivo la verità di questo principio, che se mi venisse adesso proposto e reso facile l'impossibile, presceglierei le ferite dalle quali fui ricoperto nella prodigiosa giornata a tutti nota, piuttosto che il non aver riportata ferita alcuna per non esservi intervenuto. Le cicatrici che può mostrare il soldato nella faccia o nel petto, sono marchi segnalati che lo innalzano al più alto onore, e gli dànno diritto di aspirare agli elogi più giusti. Deesi poi avvertire che non è la canizie che scrive, ma l'intelletto; il quale si rende più maturo collo scorrere della nostra età. Seppi eziandio che il mio avversario mi taccia d'invidioso, e che trattandomi da ignorante definisce che cosa è l'invidia; la quale, potendo essere di due nature, io protesto con candore di animo che non la riconosco se non inquanto sia onesta, nobile e volta ad una lecita emulazione. Se così è (come non si può rivocare in dubbio), non mi cadde in mente, né ho mai osato di perseguitare verun ecclesiastico, e meno ancora se aggiunga egli ai suoi titoli quello di essere ministro del Sant'Offizio. Se si è voluto prendere di mira un tale si è commesso grosso sproposito, mentre di questo tale da me si tengono in alto pregio l'ingegno e le opere, e le continuate virtuose sue fatiche formano il più giusto soggetto della mia ammirazione.
      Protesto poi al critico autore tutta la mia gratitudine per avere egli deciso che sono le mie novelle più satiriche che esemplari, ma tuttavia buone, e che non avrebbero potuto esserlo, se non vi si trovasse un poco di ogni cosa.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Sant'Offizio