Pagina (643/1298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Mi dia la grandezza vostra a baciare le mani, signor don Chisciotte della Mancia, che per l'abito di San Pietro ch'io porto indosso, quantunque io non abbia ricevuto che i soli primi quattr'Ordini, giuro che vossignoria è uno dei più famosi cavalieri erranti che sieno stati o possano mai trovarsi in tutta la rotondità della terra. Benedetto sia Cid Hamet Ben Engeli che lasciò scritta la istoria delle prodezze di vossignoria, e più benedetto ancora sia quel dotto curioso che si pigliò la fatica di recarle dall'arabo nel nostro idioma castigliano: affinché ne avessero le genti universale trattenimento.»
      Lo fece rizzare don Chisciotte, e così gli rispose:
      - È egli vero dunque che corre per lo mondo la mia istoria e che la compose un Moro incantatore?
      - Tanto è vero, signor mio, disse Sansone, che porto opinione che al dì d'oggi siano già stampati più di dodicimila esemplari di questo libro; e se non crede a me dicanlo il Portogallo e Barcellona e Valenza dove furono impressi. Corre poi fama che se ne stia facendo una impressione anche in Anversa, e a me pare certissimo, che non si darà nazione né lingua in cui non si abbia a tradurlo.
      - Una delle cose, disse don Chisciotte a tal punto, che debbono recare più consolazione ad uomo virtuoso ed eminente, quella si è di vedersi vivente stampato in diversi idiomi, ed arricchito e di celebrità e di buon nome nelle lingue degli uomini: dissi di buon nome, perché in caso diverso, nessun genere di morte sarebbe peggiore del suo tormento.
      - Se si tratta di alto nome e celebrità, rispose il baccelliere, vossignoria toglie la palma a tutti i cavalieri erranti: perché il Moro nel proprio idioma, e il Cristiano nel suo, si diedero la più viva premura di rappresentar molto al naturale la sua gagliardia, lo strepitoso suo coraggio nell'affrontar i pericoli, la sofferenza nelle traversie, la tolleranza sì nelle contrarie vicende come nelle percosse ricevute, e la onestà e la continenza negli amori platonici di vossignoria colla signora donna Dulcinea del Toboso.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Chisciotte Mancia San Pietro Ordini Cid Hamet Ben Engeli Chisciotte Moro Sansone Portogallo Barcellona Valenza Anversa Chisciotte Moro Cristiano Dulcinea Toboso Benedetto