Dal valoroso Pierro in poi si sa finora che alcun altro siavi salito sopra, ma è noto che lo ha cavato fuori Malambruno con le arti sue, ed hallo in suo potere, e di lui si vale nei viaggi che fa per varie parti del mondo, trovandosi con tal mezzo oggi qua, dimani in Francia, e un altro giorno nel Potosi. Quello poi che fa accrescere lo stupore si è che questo tal cavallo né mangia, né dorme, né consuma ferri, ma senz'aver ali porta per aria chi vi sta sopra, di modo che il cavaliere può tenere in mano un bicchiere pieno di acqua senza timore di versarne goccia, tanto è il suo cammino pari e riposato! e lo sa bene la bella Magalona che provava sì gran diletto nel cavalcarlo.
A questo discorso soggiunse Sancio:
- Se parliamo di camminare pari e riposato non v'è chi superi il mio leardo, tuttoché non vadi per aria; e in quanto all'andare per terra posso metterlo al paragone con quanti portanti si trovano al mondo.»
Risero tutti; e la Dolorida proseguì:
- Questo siffatto cavallo (se così è che Malambruno voglia dar fine alla nostra sventura) ci si presenterà dinanzi mezz'ora dopoché sarà venuta la notte, perché il Savio mi significò che il segno ch'io avrei da lui per farmi conoscer di aver trovato il cavaliere che cerca, sarebbe inviarmi il cavallo su cui potessi a mia voglia andarmene con prestezza.
- E quante persone, disse Sancio, possono stare su questo cavallo?
- Due, rispose la Dolorida, una in sella, l'altra in groppa, e queste tali persone sono di ordinario cavaliere e scudiere, quando non vi si aggiunga qualche rubata donzella.
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