Pagina (1000/1298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cui questi rispose:
      - Siccome tutte queste cose e tutti questi successi escono dall'ordine naturale, non è stupore che Sancio dica quello che dice: quanto a me non mi trovai né in alto né a basso, né ho veduto cielo, né terra, né mare, né arene. Vero è bensì che m'accorsi di passar per la regione dell'aria e di toccare eziandio quella del fuoco tra il cielo della luna e l'ultima regione dell'aria, non potevamo arrivare al cielo dove stanno le sette capre, delle quali Sancio parla, senza restarne bruciati: e poiché non avvampammo, o Sancio mente, oppure Sancio sogna.
      - Né mento, né sogno, rispose Sancio: e se non mi si crede, dimandino i contrassegni della tale o tal altra capra, che per tal modo conosceranno se io dico il vero o non lo dico.
      - Orsù, Sancio, diteli, replicò la duchessa.
      - Sono, rispose Sancio, due verdi, due incarnate, due azzurre ed una cangiante.
      - Questa è una razza di capre del tutto nuova, disse il duca: e per la nostra regione della terra non si usano tali coloriti, voglio capre di tali colori.
      - La ragione è ben chiara, rispose Sancio, che ci passa gran differenza dalle capre del cielo a quelle della terra.
      - Ditemi, o Sancio, soggiunse il duca, vedeste fra quelle capre qualche caprone?
      - Signor no, rispos'egli, ma intesi dire che niuno lassù supera i corni della luna.
      Bastarono queste domande intorno al viaggio di Sancio, poiché correasi pericolo, altrimenti facendo, ch'egli avesse intenzione di passeggiare per tutti i cieli e di dar conto di quanto lassù si faceva, senza essersi mosso mai dal giardino.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio Sancio