Durò la battaglia pressoché mezz'ora; poi se ne andarono le fantasime, e donna Rodrighez si ravviò i panni, e gemendo sulla sua sciagura uscì fuora senza dir altro a don Chisciotte; il quale doglioso, pizzicato, confuso e immerso in alti pensieri rimase solo.
Noi lo lasceremo con la smania di sapere chi fosse il perverso incantatore che a tale lo aveva ridotto; ma ciò si dirà a suo tempo: ché Sancio Pancia ci chiama, e il buon ordine della istoria esige che ci volgiamo a lui.
CAPITOLO XLIX
NARRASI CIÒ CHE AVVENNE A SANCIO PANCIA VISITANDO LA SUA ISOLA.
Noi abbiamo lasciato il gran governatore molto irritato e malcontento per causa del contadino impostore e imbroglione, il quale era indettato dal maggiordomo e questi dal duca per darsi buon tempo alle spalle del povero Sancio.
Egli però non lasciavasi vincere da alcuno, tuttoché rozzo, zotico e grossolano; e così disse a quelli ch'erano seco e al dottore Pietro Rezio, il quale (come ebbe fine il segreto della lettera del duca) era tornato in sala.
- Ora sì, che sono veramente in istato di poter concludere che i giudici e i governatori sono, o debbono essere di bronzo per non sentire le importunità dei negozianti, che ad ogni ora e in ogni tempo, pensando solo al proprio vantaggio, vogliono essere uditi e sbrigati, nasca quello che sa nascere; che se il povero giudice non li ascolta e disbriga, o perché non può o perché non è opportuno il tempo di dar loro udienza, tosto lo maledicono, mormorano, gli tagliano i panni addosso e vanno dissotterrando e scardassando le sue genealogie.
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