Non posso capire l'affare del gattamento, benché m'immagino che sarà qualche burla di quelle che sogliono fare a vossignoria i perfidi incantatori; ma ne saprò poi il netto quando ci rivedremo. Vorrei mandarle qualche cosa, ma non so che, quando non le mandassi qualche cannoncino da schizzatoi, che se ne fanno in questa isola di curiosissimi. Ad ogni modo se la mia carica durerà, cercherò qualche cosa da mandarle o per fas o per nefas.
Vossignoria paghi il porto delle lettere che capitassero di mia moglie Teresa Pancia, e me le mandi, perché ho gran voglia di sapere come se la passano in casa mia e la moglie e i figliuoli. E con questo Dio liberi vossignoria dai perfidi incantatori, e faccia che mi cavi sano ed in pace da questo governo, della qual cosa però dubito. Non vorrei lasciarvi la vita per causa dei pessimi trattamenti del dottore Pietro Rezio.
Servitore di vossignoriaSANCIO PANCIA IL GOVERNATORE.»
Il segretario chiuse la lettera e spacciò incontanente il corriere; ed intanto i burlatori di Sancio si concertarono insieme per fargli terminare il governo.
Egli si occupò in quella sera nel fare diverse ordinazioni per il buon andamento di quella che figuravasi essere isola.
Ordinò fra le altre cose che non avessero a trovarvisi appaltatori di vettovaglie, e che vi si potesse introdurre il vino liberamente, a condizione però che dichiarato fosse il luogo d'onde partiva per assegnare il prezzo secondo la qualità e bontà; pena la testa a colui che lo innacquasse o gli mutasse nome; moderò il prezzo di ogni cosa necessaria a calzarsi, e delle scarpe principalmente, parendogli che fossero eccessivamente costose; mise la tassa ai salari dei servitori, che corrono senza freno sul cammino dell'interesse; stabilì gravissime pene a chi cantasse di notte o di giorno canzoni lascive; e ordinò che niun cieco recitasse miracoli in versi, se però autenticar non potesse la verità di quello che narrava, sembrandogli che la più parte dei prodigi che dai ciechi si sogliono raccogliere, sieno finti, in pregiudizio dei veri; stabilì un birro per i poveri, non già perché avesse a perseguitarli, ma perché dovesse riconoscere se tali fossero davvero, mentre sotto l'ombra di finto storpiamento e di piaghe false rubano a più potere e si ubbriacano: insomma fece sì provvide discipline che sino al presente giorno si osservano in quel paese, e sono chiamate: Le costituzioni del grande governatore Sancio Pancia.
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