Pagina (1125/1298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Eglino scorrono quasi tutto questo regno, da dove partono sazi e satolli, come si suol dire; ed un solo reale che tenevano in danari, a poco va ad aumentarsi sino ai cento scudi, i quali cambiano in oro, nascondono nei vani de' loro bordoni o nelle toppe delle loro schiavine, e con fina industria, a dispetto dei passi e delle dogane, portano l'oro fuori del nostro regno. Ora sappi, o Sancio, che io non sono qua con altra intenzione che quella di cavare un tesoro che lasciai sotterrato; e per essere fuori del paese potrò farlo senza pericolo, studiando poi la maniera di scrivere o di passar io stesso da Valenza in Algeri dove stanno mia moglie e mia figlia, e di condurle in qualche porto di Francia, dal quale passeremo in Alemagna; ed ivi staremo aspettando quello che a Dio piacerà di fare di noi tutti. Lo sai bene, Sancio mio, che tanto Ricottina, mia figlia, quanto Francesca, mia moglie, sono cattoliche cristiane; e sebbene io non lo sia quanto esse, tengo tuttavia più del cristiano che del moro, e prego sempre il Signore che illumini il mio intelletto, e che mi faccia conoscere il modo come io l'ho da servire. Ti dirò per altro che non posso arrivar a capire come mai, tanto mia moglie, quanto mia figlia abbiano prescelto di andarsene in Barberia piuttosto che in Francia, dove potevano vivere come cristiane.
      - La ragione è chiara, rispose Sancio, perché non poterono far di manco; e perché le ha condotte via Giovanni Tiopeyo, il fratello di tua moglie; il quale essendo moro fino, andò dove pensava di stare meglio e più al sicuro: voglio anche che tu sappia un'altra cosa, ed è che penso che tu vada inutilmente a cercare quello che hai lasciato sotterra; perché noi avemmo notizia che fu tolto ogni cosa a tuo cognato e a tua moglie delle molte perle e del molto contante che portavano a registrare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Sancio Valenza Algeri Francia Alemagna Dio Sancio Ricottina Francesca Barberia Francia Sancio Giovanni Tiopeyo