Era rimasto un istante senza parlare.
- Allora, - sorrise lei, - si può sapere qual è questa notizia?
- È che Barbati si è scosso, alla fine! Perdio! S'è persuaso che la parte di marito miope e filosofo non gli conveniva piú. Ed ha colto ieri sera la moglie sul fatto. Voleva soltanto ammazzarla, mentre l'amico si metteva coraggiosamente in salvo. L'ha ferita. Lo hanno arrestato. Ma sai: mi ci è voluta tutta per portare le cose fino a questo punto. Che stomaco, quel Barbati!
- Ti ringrazio, - disse Irene semplicemente, mentre nei suoi occhi balenava una gioia di vendetta soddisfatta. - Io pure ho una notizia da dirti: Pippo è morto stamani.
Desiderio gettò un grido. Ella poté misurare fino a qual punto quell'uomo fosse infatuato di lei, dalla commozione ond'egli fu preso al saperla libera. Era diventato orribilmente pallido; restava come istupidito.
Ella lo aveva scelto con un nuovo prodigio di scaltrezza, assicurandosi di aver trovato in lui un'altra individualità da soggiogare, una tempra vigorosa ch'ella avrebbe dominato e fatto agire a proprio talento. Aveva potuto giuocare con tutti gli spasimi ed i desideri della passione di lui, senza appagarne, senza calmarne uno solo. Si era corazzata nella propria onestà di borghese, nelle proprie angosce di donna calunniata, nelle proprie diffidenze di disillusa. Aveva promesso a Pennucci di sposarlo tre mesi dopo la morte di Pippo, sempreché egli avesse accettato tutte le sue condizioni. Pennucci, mercante di campagna, faceva buoni affari, ed era già ricco.
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