Questa Notificazione, anche per l’ora in cui è stata affissa, ha molto allarmato tutto il paese, si sono chiuse le porte e botteghe e le strade sono rimaste deserte. Nella Notificazione suddetta si parla di persone illustri, falsamente vantate per complici: onde le voci su Braschi e qualcun altro paiono prive affatto di fondamento.
MARTEDÌ 15 — Qualche notizia avuta, che si potesse tentare questa sera da malintenzionati di fare l’illuminazione dei moccoletti (dicendosi che i venditori di cera avevano deposto di averne venduta una quantità straordinaria) ha sparso dell’allarme, e al solito si sono chiuse all’entrar della notte tutte le porte delle botteghe e pochissima gente ha girato per le strade; niente però è seguito nella serata. Oggi per i sospetti concepiti si è anticipata assai la reposizione del SS.mo al Gesù, che soleva farsi verso l’Ave Maria coll’intervento dei Cardinali e del Senato. Si dice giunta la notizia della rivolta anche di Perugia.
È partito il Card. Benvenuti per il suo Vescovato di Osimo. Il Card. Opizzoni è stato ricevuto con tutte le onorificenze al suo Arcivescovato di Bologna; gli è stato però notificato che il suo Tribunale s’intendeva cessato, che egli poteva pur continuare le sue funzioni episcopali, purché non s’ingerisse per nulla in affari politici, e tutte le persone di suo servizio portassero la coccarda del paese. Si sono trovate questa mattina moltissime coccarde rosse, bianche e verdi sparse per il Corso e per altre strade.
MERCOLEDÌ 16 — Si conferma la rivolta di Perugia, cui si aggiunge anche quella di Foligno.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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