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      In fine il manifesto che annunzia l’ingresso delle nostre truppe sotto la direzione del Card. Albani, dichiarato commissario pontificio.
      SABATO 21 — Grande aspettativa delle nuove di Romagna, sapendosi che le nostre truppe devono essersi messe in marcia da Rimini il giorno 19.
      DOMENICA 22 — Oggi è giunto corriere spedito dal Cardinale Albani colle notizie che venerdì mattina le nostre truppe attaccarono la posizione, che i rivoltosi bolognesi e romagnoli avevano occupata in numero di qualche migliaio, con uno o due cannoni, avanti Cesena e che dopo circa due ore di combattimento, se ne erano impadroniti, come della città: che si avanzavano verso Forlì. Le perdite dei nostri si sa ascendere a 4 morti e 27 feriti fra i quali il tenente Bucci dei dragoni.
      MARTEDÌ 24 — Oggi si è pubblicato un altro foglietto straordinario contenente qualche dettaglio del combattimento di Cesena, niente di nuovo di più.
      MERCOLEDÌ 25 — Oggi si è reso pubblico altro biglietto stampato, da cui risulta che le nostre truppe entrarono il giorno 21 a Forlì senza resistenza, ma che dopo entrate essendosi sentito un colpo di fucile, la truppa, senza attender ordine, aveva fatto fuoco, e che vi erano perciò stati più di venti morti; ma che era stato riparato, per quanto era stato possibile, tanto del comandante, quanto del Card. Albani, avanti al di cui arrivo era seguìto il fatto. Altra versione porta che dopo l’ingresso delle truppe, fossero esse assalite dai faziosi, che facevano fuoco dalle case, e che ci sia stata molta perdita dei nostri, che per altro erano rimasti padroni di Forlì.


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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317

   





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