Si assicura altresì che il Papa abbia preso tempo fino a domani per vedere se è possibile di trovare un temperamento. Intanto verso sera è stata mandata a tutte le porte della Città una guardia di truppa civica, con ordine di non far sortire alcuno. Questa sera doveva esservi la girandola, che era preparata, ma è stata contramandata.
MAGGIOLUNEDÌ 1 — La giornata è stata agitata niente meno di ieri. Questa mattina il Ministero ha fatto pubblicare che aveva riprese le sue funzioni, e che unanime col suo Presidente avrebbe cominciato ad agire con tutto lo zelo e vigore per la causa italiana. Ciò non pare abbia contentato i Circoli popolari, e questa sera vi è stato grande attruppamento e rumore a quello che si aduna nel palazzo Theodoli, e non se ne sa ancora il risultato. Questa mattina Brunetti con della forza civica si è recato alla Posta, ove ha preso tutte le lettere dirette a Cardinali e le ha portate in Campidoglio al Municipio, ove è accorso un raduno di persone, che credeva dovessero ivi leggersi in pubblico; ma sopraggiunto il Ministro delle Finanze Simonetti con energiche parole, le ha prese e più tardi rimandate alla Posta, ove pure si è radunato il popolo; ma si sono poi rilasciate. I corrieri sono partiti con qualche difficoltà, e dopo qualche discreta visita. Continua sempre il divieto di uscire dalle porte della Città. Oggi il Papa ha mandati a prendere e condurre a stare in Palazzo (questa almeno è la pubblica voce) i Cardinali Lambruschini, Mattei, Gizzi, Della Genga e Bernetti.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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