In fatto però nulla per questa sera è accaduto, e le botteghe sono rimaste aperte al solito.
LUNEDÌ 5 — Fino da ieri sera giunse in Roma il Signor Mazzini, che fu eletto Deputato alla nostra Assemblea Costituente. Una legge pubblicata oggi sopprime ogni specie di censura preventiva dei libri, stampe, incisioni ecc.
MARTEDÌ 6 — Questa sera il Circolo popolare è andato con banda e torcie a fare una dimostrazione al Sig. Mazzini alla Locanda Cesari a piazza di Pietra, ove alloggia. Il Ministro delle Finanze, Guiccioli ha dato la sua dimissione, ed il suo Ministero è stato assunto interinalmente dal Ministro di Grazia e Giustizia, Lazzarini.
MERCOLEDÌ 7 — Le Legazioni di Russia, Prussia, Baviera e Belgio hanno calate le armi dalle rispettive abitazioni. Un decreto del Comitato esecutivo, pubblicato oggi, ordina la vendita dei fondi stabili ecclesiastici ipotecati sino da maggio dell’anno scorso per l’estinzione di una serie di Boni del Tesoro da estrarsi a sorte.
SABATO 10 — Questa mattina essendo andati gl’incaricati di prendere le campane a far calare quelle della Chiesa Nuova, si è suscitata dell’opposizione nel popolo; per cui l’operazione è stata sospesa. Questa sera poi una turba di gente s’è presentata alla porta della Casa dei Filippini, ed avendola trovata chiusa, vi ha attaccato il fuoco, ed essendo così entrata si preparava a far lo stesso ad una seconda porta. Cosa sia accaduto in seguito, ancora non si conosce; a quel che si dice nessuna forza si è opposta a tale tentativo.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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