LUNEDÌ 2 — Un’altra dimostrazione al Triumvirato ha avuto luogo questa sera. Avendo il Maggiore Calandrelli rinunciato il Ministero interino della Guerra, la Commissione già nominata per quel dipartimento ne farà le veci.
MARTEDÌ 3 — Questa sera giravano delle pattuglie di cavalleria, si dice, in seguito di risse suscitatesi sino dall’altra sera ai Monti, tra abitanti di quel Rione ed alcuni individui della legione, o battaglione Melara.
GIOVEDÌ SANTO 5 — Questa sera hanno girato molte pattuglie a piedi ed a cavallo, di linea e di carabinieri, e si dice che siansi fatti degli arresti di varie persone; non si conosce cosa abbia dato motivo a tali misure.
VENERDÌ SANTO 6 — Questa sera a S. Pietro si è fatta l’illuminazione della Croce, che era stata tralasciata sin dai principi del Pontificato di Leone XII, e pare sia stata ordinata dal Governo.
DOMENICA 8. PASQUA — Questa mattina a S. Pietro si è cantata una Messa coll’assistenza di tutte le autorità, impiegati e corpi militari, e quindi dalla loggia, di dove dà la benedizione il Papa, è stata data col SS.mo, corteggiato da bandiere tricolori, e di simili colori era ornata anche la loggia. Questa sera si è fatta l’illuminazione della Cupola di S. Pietro a fiaccole, senza quella dei lanternoni, preceduta da un’altra con fuochi detti di bengala.
LUNEDÌ 9 — I Canonici di S. Pietro sono stati multati di scudi 120 per ciascuno, per non essersi voluti prestare a cooperare alla funzione di ieri.
MARTEDÌ 10 — Da quattro giorni manca tutta la corrispondenza di oltre monti, non essendo giunti corrieri, ed oggi è mancata anche quella di Toscana.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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