MERCOLEDÌ 11 — Da tre giorni a questa parte si è cominciato a far la parata in piazza Colonna dalle guardie, e vi vengono trasportati anche due cannoni.
SABATO 14 — A Firenze la sera degli 11 si suscitò un movimento popolare, che divenne anche più grave il giorno seguente, in cui furono abbattuti gli alberi della libertà, rialzati gli stemmi del Gran Duca.
DOMENICA 15 — Con decreto pubblicato oggi si annunzia lo scioglimento dell’Amministrazione cointeressata del sale e la riduzione del prezzo del medesimo a un bajocco la libra.
MARTEDÌ 1 — Oggi è stato affisso il quadro dell’Armata della Repubblica, che deve formarsi, e dovrà ascendere dai 40 ai 50 mila uomini tra fanteria, artiglieria e cavalleria.
MERCOLEDÌ 18 — Il General d’Avezzana giunto or ora da Genova, ove ha comandato la Guardia nazionale, ed ha fatto parte del Comitato di Governo nell’ultima rivoluzione, è stato nominato Ministro della Guerra e Marina. Si è pubblicata colle stampe la Costituzione della Repubblica Romana che dovrà discutersi e votarsi dall’Assemblea Costituente.
GIOVEDÌ 19 — Oggi si è tornato a fare la votazione per l’elezione dei Consiglieri Municipali; giacché domenica gli elettori non furono in numero. Tutti gli abitanti del palazzo Quirinale hanno ricevuto l’intimazione di sloggiare nel termine di quattro giorni.
DOMENICA 22 — Questa mattina per solennizzare il Natale di Roma, sulla Piazza di S. Pietro ha avuto luogo una gran rivista della truppa, di tutte le specie, che si trova in Roma, civica, artiglieria, carabinieri.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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