Questa sera un attruppamento di gente ha girato per Roma, invitando con grida tutti ad accorrere e cooperare a queste difese, e si è recato anche a Monte Cavallo. È stato affisso un ordine del Triumvirato, che mette in requisizione tutti i cavalli di Roma e della Comarca. È quasi del tutto interdetto a chiunque l’uscire dalle porte della città.
VENERDÌ 27 — Nella notte scorsa ha avuto luogo la requisizione dei cavalli e da noi sono stati presi due da sella con le bardature. Questa mattina sono stati spediti degli intimi stampati, firmati dal Ministro dell’Interno Saffi, che ingiungono di mandare immediatamente alla zecca i propri argenti per riceverne il prezzo in biglietti del Tesoro. Si lavora alle fortificazioni specialmente fuori delle porte Angelica, Cavalleggieri ecc. e persiste il divieto rigoroso di sortire da tutte le porte, specialmente con cavalli, senza un particolare permesso del Triumvirato. Questa sera è arrivata la legione Garibaldi (che stava al confine di Napoli) ed è stata collocata nel monastero di S. Silvestro in Capite, dal quale sono state al momento rimosse le monache.
SABATO 28 — Nel corso della giornata è uscito ordine che questa notte, qualora si senta il suono delle campane, si debbano da tutti mettere lumi alle finestre. Si dice che una vanguardia francese sia giunta a Palo. Tutta la truppa esistente in Roma è postata sulla piazza di S. Pietro e verso la Chiesa Nuova. Si è pubblicato un decreto con cui si dichiara che il Governo non riconosce voti religiosi.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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