DOMENICA 29 — Continuano ad erigersi barricate, oggi anche nell’interno della città, per esempio all’imboccatura del Corso, ed alle strade del Babbuino e di Ripetta verso la piazza del Popolo, e per lo stradone di porta Pia. Verso sera è stato condotto in città un soldato di cavalleria francese fatto prigioniero dai soldati della legione Garibaldi, per quanto si dice, in una ricognizione, che i Francesi erano venuti a fare.
LUNEDÌ 30 — Questa mattina tra le nove e le dieci le truppe francesi (non si sa bene se tutto il corpo, o una sola vanguardia) hanno attaccato le posizioni dei nostri, pare da porta S. Pancrazio a porta Cavalleggieri, e dopo qualche ora di combattimento hanno dovuto ritirarsi, non si sa bene sin dove, con perdita di alcuni cannoni e di prigionieri (sul numero dei quali si varia). La legione di Garibaldi, quella dei Lombardi, e quella di Galletti pare siano state quelle che li hanno respinti. In prima sera si sentiva ancora il cannone. Si dicono morti e feriti alcuni dei nostri uffiziali; ma anche su questo varie sono le voci. Questa sera si sono messi per ordine lumi alle finestre di tutte le case.
MAGGIOMARTEDÌ 1 — Si dice che oggi sia venuto un ufficiale francese come parlamentario. Anche questa sera si sono messi i lumi alle finestre. Il palazzo della Villa Patrizi come pure il Casino contiguo della Meridiana si stanno minando per la difesa della città. Il bosco si assicura essere già stato atterrato. È uscito ordine di pagare dentro 24 ore il bimestre di Dativa di Marzo e Aprile e la metà di quello di Maggio e Giugno, che scaderebbe a Luglio e questa o in moneta sonante, o in piccoli Boni del Tesoro, che sono molto difficili a trovarsi.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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