MERCOLEDÌ 2 — Questa sera si è affisso un avviso del Triumvirato, che annunzia l’ingresso delle truppe napoletane nello Stato, venute parte per Frosinone e parte per Terracina senza resistenza e che ieri erano a Velletri e questa sera ad Albano. Il Casino grande di Villa Patrizi è stato poi oggi distrutto. Si vanno prendendo tutte le carrozze dei Cardinali, e, per quanto si dice, se ne bruciano le casse, servendosi dei carri per il treno militare.
GIOVEDÌ 3 — Oggi, essendo stati condotti a Roma arrestati tre uomini, che pare avessero l’apparenza di esploratori dei Napoletani, e che si dice avessero fatto fuoco contro alcuni carabinieri ed uccisone uno nel volerli condurre a Castel San Angelo, vicino al Ponte, dalla parte di Tordinona, sono stati trucidati dal popolo e gettati nel fiume. Continua il saccheggio delle carrozze dei Cardinali e questa sera dopo averle fatte in pezzi ne sono state bruciate varie sulle pubbliche piazze e, fra le altre, in piazza Colonna, l’operazione dell’incendio è durata sino ad alcune ore dopo la mezza notte.
SABATO 5 — Oggi la voce generale (confermata in parte da un affisso del Triumvirato) è stata che Garibaldi, avendo sorpreso una vanguardia napoletana alle Frattocchie, avesse fatto qualche centinaio di prigionieri, preso alcuni carri carichi di fucili e, si aggiungeva ancora, alcuni cannoni.
DOMENICA 6 — Un affisso del Triumvirato annunzia che le notizie di ieri non sussistevano, perché provenienti da un equivoco; che però le nuove delle nostre truppe erano del tutto soddisfacenti.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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