SABATO 7 — Per ordine del comando generale francese è disciolta la Guardia civica, per essere immediatamente riorganizzata, e prescritto il disarmo generale del paese nel termine di 48 ore. Tutti i Boni della Repubblica debbono essere nel termine di dieci giorni soggetti ad un bollo.
DOMENICA 8 — Si è pubblicato l’ordine che siano rimossi tutti gli stemmi della Repubblica e tutti i berretti rossi.
LUNEDÌ 9 — Questa sera i pompieri, alle 10, scortati dalla truppa francese, sono andati a levare il berretto rosso dalla cima dell’obelisco del Popolo.
MARTEDÌ 10 — Con ordine del Generale in capo, pubblicato oggi di concerto col Municipio, si è stabilito che, nelle transazioni tra Francesi e Romani, lo scudo romano deve valutarsi cinque franchi ed il bajocco un soldo.
MERCOLEDÌ 11 — Sono stati nominati col titolo di Commissari, al Ministero di Grazia e Giustizia l’avv. Piacentini, a quello delle Finanze l’avv. Lunati, ed a quello dei Lavori Pubblici l’ingegnere Cavalieri.
GIOVEDÌ 12 — Cominciando da questa sera la ritirata (annunziata con due colpi di cannone dal Castello) è stata protratta sino alle 10,30 e la circolazione permessa sino alle 11.
SABATO 14 — Un proclama del Generale in capo Oudinot annunzia la restaurazione del Governo Pontificio, per cui domani si canterà solenne Te Deum a S. Pietro, vi sarà gran rivista della truppa francese e della romana, illuminazione ecc. Un ordine dello stesso Generale rende noto che avendo il Municipio data ieri la sua dimissione, che è stata da lui accettata, ha nominato una Commissione Municipale provvisoria composta di sedici soggetti che indica.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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