MARTEDÌ 24 — Questa mattina alla piazza dei Cerchi sono stati decapitati tre già soldati di Finanza rei di omicidi, commessi nel tempo della Repubblica, sotto il comando del ben noto Zambianchi dentro il Monastero di S. Calisto; uno dei quali di Ravenna, uno di Forlì, ed uno di Ascoli. Tutti e tre sono morti nella più ostinata impenitenza, unita ad una insolente sfrontatezza. A minorare lo scandalo l’esecuzione si è fatta di buonissim’ora.
FEBBRAIOMERCOLEDÌ 22 — Una Notificazione del Card. Vicario pubblicata ieri invita i Romani a soccorrere gli abitanti dei paesi dell’Umbria, danneggiati dai terremoti, e destina i componenti a raccogliere le offerte.
MERCOLEDÌ 29 — Oggi è giunta la triste notizia che il Duca di Parma è stato ucciso con più d’un colpo di pugnale nel basso ventre, per cui non è sopravissuto, per quanto si dice, che sino all’indomani. S’ignorano i dettagli dell’atroce fatto.
LUGLIOSABATO 1 — Il noto Grandoni, condannato (per quanto si dice) alla pena capitale come uno dei principali correi dell’omicidio di Rossi, benché il tenore della sentenza sottomessa al Papa ancora non si conosca, si è data la morte in carcere strangolandosi con una cravatta.
SABATO 22 — Questa mattina alla Bocca della Verità è stato giustiziato col taglio della testa un tal Santo Costantini, condannato (come Grandoni suicidato) come uno dei rei principali dell’omicidio Rossi e disgraziatamente è morto impenitente. L’esecuzione è stata alle 6, ma, non ostante, il concorso degli spettatori è stato grande.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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