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      Immaginiamo dunque di procedere per la via indicata dal Grimaux movendo dall'anidride carbonica, che costituisce, come s'è accennato, il punto di partenza anche pei vegetali. Questo corpo può essere trasformato in aldeide formica in vari modi, per esempio per azione del magnesio(1) in presenza di acqua; la reazione è la seguente:
     
      H2CO3 + 2H2 = H2CO + 2H2O.
      acido carbonico idrogeno aldeide formica acqua
     
     
      L'aldeide formica, come si vedrà in seguito, ha anche per le piante una grande importanza, noi qui ce ne serviamo per ottenere per sintesi l'acido acetico. Si potrebbe, ad es., fare nel seguente modo: l'aldeide formica, come tutte le aldeidi, addiziona facilmente l'acido cianidrico per dare una cianidrina, che, come tutte le sue simili, per azione degli acidi minerali, dà l'ossiacido corrispondente, il quale in questo caso è il glicolico,
     
      HCHO + HCN -> HCH.OH.CN ->CH2OH.COOH -> CH3.COOH,
      aldeide formica acido cianidrico cianidrina acido glicolico acido acetico
     
      l'acido glicolico a sua volta per riduzione con idrogeno nascente può essere trasformato in acido acetico. Ora dall'acido acetico è necessario passare all'acetone, ciò che può farsi distillando a secco l'acetato calcico; bisogna dunque operare a temperatura elevata; schematicamente la reazione può essere rappresentata così:
     
      2CH3.COOH, -> CH3.CO.CH3 + CO2,
      acido acetico acetone
     
      Arrivati all'acetone, per procedere oltre bisogna che intervenga il cloro, cioè uno dei più energici reattivi della chimica minerale.


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La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61

   





Grimaux