Così, ad esempio, la glicerina e la mannite; ora anche queste due sostanze per azione della luce vengono dal chinone trasformate in aldeidi, che in questo caso sono delle vere e proprie materie zuccherine semplici. La glicerina dà così il gliceroso e la mannite il mannoso, identico al prodotto naturale,
C6H4O2 + C3H8O3 = C6H6O2 + C3H6O3.
chinone glicerina idrochinone glicerosoC6H4O2 + C6H14O6 = C6H6O2 + C6H12O6
chinone mannite idrochinone mannoso
E gli esempi potrebbero essere moltiplicati. Quello che conviene porre in rilievo è il fatto che per operare le trasformazioni accennate, senza impiego della luce, è necessario ricorrere ad agenti ossidanti molto energici, quali, ad esempio, la soluzione alcalina di bromo. Per azione della luce il processo si compie invece con un ossidante organico così lieve come lo è il chinone.
In alcuni casi le aldeidi possono unirsi ai chinoni per dar luogo a vere condensazioni sintetiche(7).
C6H4O2 + C6H5.CHO = C6H5.CO.C6H3(OH)2
chinone benzaldeide diossibenzofenone
Un'altra serie di fenomeni dovuti all'azione dell'alcool alla luce, riguarda la riduzione dei composti nitrici, e particolarmente il nitrobenzolo; tutti i successivi prodotti di riduzione evidentemente si formano, ma non si ottengono direttamente, perchè alla loro volta possono in parte ulteriormente modificarsi,
C6H5NO2 -> C6H5.NO -> C6H5NHOH -> C6H5NH2;
nitrobenzolo nitrosobenzolo fenilidrossilammina anilina
anche in queste reazioni l'alcool passa ad aldeide acetica.
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