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      In modo più complesso, ma non meno evidente, avviene la riduzione del nitrobenzolo per mezzo dell'aldeide benzoica; in questo caso si formano i derivati benzoilici della fenilidrossilammina e dell'anilina assieme a composti azoici che provengono dal nitrosobenzolo. Alcune di queste reazioni, come la seguente, appariscono quanto mai evidenti:
     
      C6H5.NO2 + 2C6H5.CHO = C6H5N.(COC6H5)(O.COC6H5) + H2O.
      nitrobenzolo benzaldeide dibenzoilfenilidrossilammina
     
      In alcuni casi specialmente favorevoli questi processi reciproci possono effettuarsi nella stessa sostanza. Così la ortonitrobenzaldeide si trasforma alla luce in acido ortonitrosobenzoico, e costituisce una delle più eleganti reazioni fotochimiche: il gruppo nitrico si riduce a gruppo nitrosilico, mentre quello aldeidico si ossida trasformandosi nel gruppo carbossilico caratteristico degli acidi:
      [vedi formula_19.png]Questa trasposizione ha luogo con una velocità che è comparabile a quella degli ordinari processi fotografici; le altre reazioni procedono di regola molto più lentamente e lo studio esauriente di esse richiede spesso una esposizione di settimane ed anche di mesi.
      Autossidazioni. — Un altro assai importante gruppo di reazioni che vengono influenzate dalla luce sono le così dette autossidazioni, ossia i fenomeni di diretta ossidazione coll'ossigeno libero(8). I corpi autossidabili come alcuni metalli, il fosforo e molte sostanze organiche, quali, ad es. le essenze, hanno la singolare proprietà che ossidandosi con l'ossigeno ordinario, lo rendono parzialmente attivo in modo che se accanto ad un autossidabile si trova una sostanza per se stessa resistente all'ossidazione spontanea, questa viene pure ossidata.


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La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61