Alle polimerizzazioni appartengono alcune reazioni che possono considerarsi come vere e proprie sintesi: così l'acido propargilico(13) della serie grassa si trasforma in acido trimesinico, che è un derivato del benzolo.
3C2H.COOH -> C6H3(COOH)3.
Trasposizioni. — La luce determina in molti casi certe trasformazioni chimiche per cui da un composto si passa ad un altro della stessa grandezza molecolare, ma di costituzione diversa. Segnatamente quelle isomerizzazioni, che si dicono geometriche, si affettuano facilmente in modo da condurre sempre alla forma più stabile. Così l'acido maleico passa a fumarico, l'angelico a tiglico ecc.(14),
[vedi formula_24.png]S'e visto poi che simili effetti la luce può produrre su composti azotati, quali le ossime ed i composti diazoici(15).
Trasposizioni di altro genere, ma assai interessanti, presentano certi corpi che sono stati chiamati fulgidi.
Scissioni. — Le scomposizioni di sostanze organiche provocate dalla luce possono essere di diversa specie; quelle che si compiono coll'intervento dell'acqua si dicono idrolisi.
In presenza dei sali d'uranio molti acidi perdono per azione della luce anidride carbonica. L'acido succinico si trasforma, ad es., in questo modo in acido propionico(16),
COOH.CH2.CH2.COOH. -> CH3.CH2.COOH + CO2
acido succinico acido propionico
Assai più interessanti sono certi fenomeni di idrolisi che la luce esercita sui composti che si chiamano chetonici. Il caso più semplice è quello dell'acetone ordinario, che viene idrolizzato dalla luce in acido acetico e metano o gaz delle paludi,
| |
|