CH3.CO.CH3 + H2O. = CH4 + CH3.COOH.
acetone metano acido acetico
In modo analogo la luce agisce sui composti chetonici ciclici, di cui il più semplice è il cicloesanone(17); in questo caso l'idrolisi non dà origine ad una scissione della molecola in due parti, ma soltanto all'apertura dell' anello. L'acqua si addiziona ed il cicloesanone diventa acido capronico,
[vedi formula_26_a.png]Oltre a questa, e simultaneamente ad essa, ha luogo un'altra reazione, che apparirebbe come una metamorfosi isomera, ma che può pure essere considerata come un'idrolisi, perchè si può ammettere che l'acqua venga da prima sommata, per poi eliminarsi in una seconda fase del processo. Il prodotto che si forma è una aldeide non satura, l'esilenica,
[vedi formula_26_b.png]Ai chetoni ciclici appartengono certe essenze naturali, quali, ad esempio, quella di menta, che i chimici chiamano mentone, ed anche questi ciclochetoni naturali possono patire analoghe idrolisi per azione della luce. Il mentone può essere considerato come un metilpropilcicloesanone, e dà per idrolisi un acido decilico ed una aldeide simile al citronellale,
C10H18O + H2O. = C10H20O2.
mentone acido decilico
Ora conviene sapere che mentre i chetoni ciclici, e massime quelli naturali, sono sostanze odorose, aggradevoli, gli acidi della serie grassa, quali il capronico ed anche il decilico, hanno un odore in genere nauseabondo e però sorge la questione come mai le piante stando esposte al sole preservano le loro essenze chetoniche dalla idrolisi.
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