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      Noi crediamo di aver trovato la spiegazione: la clorofilla, assorbendo evidentemente quei raggi che determinano la idrolisi, fa da schermo e noi abbiamo osservato che aggiungendo alle soluzioni dei chetoni tanta clorofilla da tingerle in verde, l'azione della luce viene ritardata o impedita(18).
      Sintesi per mezzo dell'acido cianidrico. — Questo corpo ha in chimica organica una grande importanza pei processi sintetici, ed è assai probabile che in questo caso le reazioni naturali corrispondano, almeno in parte, a quelle di laboratorio. Si è trovato in questi ultimi tempi che l'acido cianidrico è assai frequente nelle piante, e perciò tutte le reazioni che lo riguardano acquistano ora una speciale importanza. Le vicende chimiche dell'acido cianidrico non pare che sieno influenzate in modo rilevante dalla luce e tutto al più vengono da questa accelerate. Così l'azione dell'acido cianidrico sull'ammonialdeide non dà alla luce risultati qualitativamente diversi da quelli che si possono avere senza il suo intervento. In qualche caso però ci è stato possibile di ottenere degli effetti assai rimarchevoli. L'acetone reagisce alla luce coll'acido prussico, generando la così detta acetonilurea che altrimenti non si può avere per azione del solo acido cianidrico. È un processo questo che somiglia alla trasformazione dell'acido cianidrico in ossalato ammonico, che è pure provocata dalla luce,
     
      2CNH + 4H2O. = C2O4 (NH4)2 + H2.
      ac. cianidrico acqua ossalato ammonico
     
      In questo processo l'idrogeno non si libera, ma viene impiegato in qualche modo che ancora non conosciamo.


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La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61