La presenza di questo metallo nella clorofilla rende probabile la ipotesi che esso abbia qui pure una funzione sintetizzante. Certo si è che nei granuli di clorofilla, nei cosidetti cloroblasti, hanno luogo quei misteriosi processi sintetici, di cui si dirà più avanti, per cui dall'anidride carbonica atmosferica si formano le materie zuccherine.
La clorofilla s'accompagna a due pigmenti gialli, che sono stati studiati recentemente pure dal Willstätter(20): la carotina e la xantofilla. La prima è un idrocarburo della formulaC40H56;
la seconda contiene ossigeno e la sua composizione corrisponde all' espressioneC40H56O2.
Entrambe queste sostanze sono molto ossidabili ed è assai probabile che conformemente all'ipotesi dell'Arnaud, massime la carotina, sia un trasportatore di ossigeno come lo sono in genere le sostanze autossidabili. Del resto è noto che la clorofilla greggia favorisce le ossidazioni all'aria e noi stessi abbiamo osservato che mentre la clorofilla impedisce l'idrolisi dei chetoni, ne accelera in vasi aperti, e quindi in presenza dell'ossigeno atmosferico, l'ossidazione. L'acetone in soluzione acquosa all'aria ed alla luce, in presenza di clorofilla greggia, si ossida più rapidamente secondo lo schema
CH3.CO.CH3 -> H.COOH + CH3.COOH
per formare gli acidi formico ed acetico.
E però mentre la clorofilla per il suo contenuto in magnesio determina i fenomeni sintetici di assimilazione, la carotina potrebbe stare in relazione con la respirazione delle piante.
GLI ENZIMI.
Gli agenti più attivi per le trasformazioni di chimica organica negli organismi sono certi catalizzatori che si chiamano fermenti od enzimi.
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Willstätter Arnaud
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