Si tratta come si vede di un fenomeno analogo alla partenogenesi naturale, che s'è detta però partenogenesi sperimentale(27). Sono dovute a Giacomo Loeb(28) molte di queste interessanti osservazioni, le quali starebbero a provare che la segmentazione e l'ulteriore sviluppo dell'uovo, almeno fino ad un certo stadio, sono fenomeni capaci di prodursi spontaneamente purchè determinati da qualche stimolo. Stimoli assai efficaci sarebbero i joni, i quali, secondo alcune graziose considerazioni di Delage(29) potrebbero anche dar modo di spiegare i fenomeni della cariocinesi. In quale rapporto stia la partenogenesi in genere, e segnatamente quella sperimentale, col processo di fecondazione vero e proprio, resta ancora a vedersi. Che lo stimolo maschile abbia un azione analoga può darsi benissimo, ma il suo intervento deve essere indispensabile per la continuazione della specie. Che i maschi possano divenire superflui nessuno di noi certamente e neppure le signore vorranno ammetterlo.
Anche la germinazione dei semi può essere, secondo le esperienze di Alfredo Fischer(30), determinata dalla presenza di acidi o di basi. Egli trovò con semi di diverse piante che l'acqua pura non basta a farli germogliare, e che il fenomeno si produce quando si operi invece con soluzioni diluite di acidi o di basi. Sarebbero dunque i joni idrogeno e quelli ossidrilici che, secondo Fischer, costituirebbero nelle sue esperienze gli stimoli atti a provocare la germogliazione dei semi. Che del resto questi joni, che sono i catalizzatori più energici in tanti processi chimici, possano intervenire efficacemente anche in questi casi, non deve apparire strano, perchè evidentemente in tutti questi complicati avvenimenti biologici gli effetti chimici devono prevalere.
| |
Giacomo Loeb Delage Alfredo Fischer Fischer
|