Pagina (28/61)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      IIII processi naturali.
     
      La grande differenza che passa fra la chimica organica di laboratorio e quella degli organismi risiede segnatamente negli agenti che la natura adopera in confronto coi nostri reattivi. Dei primi s'è trattato nel precedente capitolo, questo invece è rivolto allo studio dei processi chimici che con quegli agenti si compiono in natura e particolarmente nelle piante. I fenomeni chimici naturali considerati sotto questo rispetto non presentano un contrasto così vivo con quelli artificiali, perchè vi sono delle ragioni per ammettere che in molti casi l'indole delle reazioni non sia essenzialmente diversa. Non si deve però credere che questa parte della chimica biologica sia già tanto progredita da permettere una larga e sicura trattazione degli oggetti e problemi che la riguardano, e giova riconoscere che le nostre cognizioni sono in proposito ancora assai esigue e male accertate.
     
      L'ASSIMILAZIONE NELLE PIANTE VERDI.
      Il problema che sopra ogni altro si impone è quello di ricercare in quale modo si formino negli organismi e segnatamente nelle piante verdi i principali loro costituenti, ed il primo quesito che si presenta è quello del cosidetto processo di assimilazione nei vegetali. Intorno a questo argomento sono state fatte numerosissime ricerche, le quali però non hanno condotto ancora ad una conclusione definitiva. Il fenomeno fondamentale, come è ben noto, è questo: che le piante clorofilliane assorbono l'anidride carbonica atmosferica e, per influenza dei raggi rossi, situati nello spettro specialmente fra le fraunhoferiane B e C, la scompongono coll'intervento dell'acqua, liberando ossigeno e formando per condensazione l'amido.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61