Sebbene da alcuni fisiologi e chimici, come, ad es., da O. Loew, si sieno sostenute delle idee contrarie, non c'è da dubitare che anche in natura le proteine abbiano una analoga origine, cioè dagli acidi amidati, i quali mediante l'azione di fermenti potrebbero condensarsi per produrre le proteine. Realmente vari autori osservarono un aumento nella quantità di proteine alimentando le piante con diversi acidi amidati ed escludendo ogni altra sostanza azotata; v'è però da notare che si possono avere gli stessi effetti anche con altri composti azotati, come, ad es., con le amine e con la stessa ammoniaca. Si potrebbe quindi supporre che in questi casi le dette sostanze venissero prima utilizzate per la formazione degli acidi amidati. Riguardo alla sintesi di questi ultimi nelle piante mancano ancora esperienze dirette concludenti. Si sa che l'azoto occorrente viene loro fornito in forma di nitrati dal suolo, ma è altrettanto sicuro che esse possono utilizzare l'ammoniaca e le leguminose, con l'aiuto di certi bacteri, anche l'azoto atmosferico. In questi ultimi tempi si attribuisce dai fisiologi vegetali grande importanza alle osservazioni di M. Treub(41), secondo le quali il primo prodotto di assimilazione dell'azoto proveniente dai nitrati sarebbe l'acido cianidrico, il quale, come s'è veduto recentemente, è assai più diffuso nei vegetali di quanto si credeva. L'acido cianidrico è una sostanza chimicamente assai attiva e potrebbe avere nelle sintesi naturali, come ha in quelle di laboratorio, una importanza assai rilevante.
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Loew Treub
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