Recentemente Amé Pictet(45), il chiaro autore della sintesi della nicotina, ha espresso la supposizione che gli alcaloidi non debbano riguardarsi quali prodotti di formazione diretta nelle piante, essi sarebbero invece il risultato del metabolismo cellulare e provenienti però dalla scomposizione di materie azotate più complesse; corrisponderebbero in certo modo all'urea ed all'acido urico, alla neurina, all'indicano ecc. della secrezione animale. Non v'è dubbio che questa interpretazione debba apparire la più probabile, perchè vi sono varie ragioni che stanno in suo favore.
Relativamente alle basi xantiniche, credo che tutti gli autori convengano nel ritenerle prodotti di metamorfosi regressiva delle nucleine tanto negli animali, che nelle piante. Una simile origine avranno di certo la colina ed i suoi derivati neurina e muscarina rispetto alle lecitine.
Riguardo agli alcaloidi pirrolici, piridici e chinolinici, così chiamati per le basi fondamentali a cui si riferiscono, alcuni autori segnatamente lo Czapek, ammettono la possibilità della sintesi diretta per azione dell'ammoniaca sopra certi composti del gruppo pironico in analogia con alcune sintesi di laboratorio. Ora a ragione il Pictet osserva come questa supposizione sia poco fondata. Per gli alcaloidi pirrolici apparisce assai probabile che essi provengano dai prodotti di scissione delle proteine, dopo che E. Fischer ha dimostrato la presenza dell'acido pirrolidincarbonico in queste sostanze, ed inoltre, forse anche da quelli della clorofilla che contiene il gruppo pirrolico.
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