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      Fra questi i meglio studiati chimicamente, sono i terpeni e le canfore, la di cui costituzione è stata in questi ultimi tempi accertata ed anche in parte confermata dalla sintesi.
      I terpeni che potrebbero avere qualche relazione con le fitosterine, composti assai sparsi nel regno vegetale, appariscono quali polimeri dell'idrocarburo C5H8, chiamato isoprene, come quelli della forma C10H16, i terpeni veri e proprî, C15H24, i sesquiterpeni a cui fanno seguito i termini più elevati, che compariscono poi in alcune resine. Fra queste sostanze va citato particolarmente il caucciù (C10H16)x il quale dopo le belle ricerche di Harries(50) ha acquistato un interesse speciale. Questo autore ha ottenuto per ossidazione del caucciù per mezzo dell'ozono l'aldeide levulinica, che a sua volta sta in un certo rapporto con gli zuccheri, perchè l'acido levulinico può facilmente aversi dal fruttoso. Ora non è inverosimile pensare che queste relazioni chimiche abbiano qualche importanza per la genesi dei terpeni nelle piante.
      Quando si volesse esaminare attentamente le tante relazioni chimiche che esistono fra le svariate e numerosissime sostanze a cui sopra si è accennato, si potrebbero porre in rilievo molti altri fatti non privi di interesse; ma conviene fermarsi in tempo perchè riesce assai difficile affermare quale significato biologico possa essere attribuito a tali relazioni. Non può apparire veramente utile l'accumulare un soverchio numero di supposizioni fino che queste non abbiano a loro sostegno qualche prova sperimentale.


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La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61

   





Harries