1906, II pag. 670). Noi abbiamo poi trovato che esso si forma anche senza l'intervento di jodio o di altre materie estranee (osservazione inedita).
(11) La reazione è stata studiata anche quantitativamente da R. Luther e F. Weigert. Zeitschrift für physikalische Chemie vol. 51, pag. 297.
(12) Marckwald, Biltz e Beckmann hanno osservato che certe sostanze, come ad es. il cloridrato di chinochinolina, cambiano colore per azione della luce, segnatamente violetta, e che il colore ritorna quale era prima all'oscuro. Più recentemente H. Stobbe osservò analoghi fenomeni nei composti che si chiamano fulgidi.
Questi ultimi sono composti della forma[vedi formula_93.png]
il di cui colore varia dal giallo chiaro, al rosso ed al bruno scuro a seconda se sono bi-, tri- o tetrasostituiti.
Sono molto sensibili alla luce e si trasformano in modo assai interessante in derivati della naftalina, che sono senza colore. Vedi il resoconto della Naturforscherversammlung 1907 nella Chemiker Zeitung 1907, II pag. 975.
(13) L'osservazione è di Adolfo v. Baeyer, Berichte vol. 19, pag. 2185 (1886).
(14) I. Wislicenus ha osservato che le trasposizioni di questo genere vengono determinate dalla luce quando le dette sostanze si trovino in presenza di piccole quantità di jodio; noi abbiamo trovato che la trasformazione dell'acido maleico in fumarico ha luogo anche senza intervento del jodio.
(15) Le osservazioni in proposito sono dovute in parte a noi ed in parte al Dott. R. Ciusa, massime quelle che si riferiscono alle trasformazioni dei composti diazoici.
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