Pagina (81/354)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dio... cos'ho da fare a questo mondo... cos'ho da farci senza di lui?
      – Ah!... ma cosa dice mai!... – esclamò la Betta, serva, – non la ci ha piú fede nella Madonna?
      – No!... non c'è piú Dio, non c'è Madonne... – urlò la madre che dal dolore insaniva.
      – E l'Italia? – sussurrò uno dei bimbi.
      – Ah!... ch'io non voglio saperne d'Italia... m'ha portato via mio figlio, m'ha portato via il mio figliolo, il mio Salvatore!... – e qui, irrompendo in singhiozzi, fu presa da un tremito convulso e non aperse piú bocca...
      Allora la sollevarono, portandola al verone che prospettava la strada. La Betta sguisciò via per un cordiale. Mentre ognuno s'affaccendava attorno la Marietta, la piccola Margherita Vendrame coglieva tacitamente su da terra una lettera, e compitando vi leggeva: "Alla cittadina Teresa Rizio-Vendrame".
      – Questa è della mamma, – disse tra sé la piccola furbetta, e se la mise in seno.
     
      CAPITOLO XUN CANE INDOVINO E LA BETTA CAPORALE
     
      Non so, cari lettori, se abbiate mai dato retta ai movimenti, agl'istinti d'un cane. Avete mai osservato un cane mentre riposa, oppur mentre si pulisce; passa la zampa sugli occhi: o quando sta fermo in perfetta attenzione, e pare che tutte le sue facoltà siano concentrate all'intento di cacciare una mosca, sia per acchiapparla a volo, o seguirne la marcia per terra e stendervi sopra la zampa? Poi tutto ad un punto ecco il cane che dà un salto, e di slancio corre via: ha sentito il padrone.
      Il cane di Salvatore era un bell'inglese chiamato Lampo, nero con macchie giallo scure, orecchi lunghi, cadenti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La rivoluzione in casa
di Luigia Codèmo
pagine 354

   





Betta Madonna Dio Madonne Italia Italia Salvatore Betta Marietta Margherita Vendrame Teresa Rizio-Vendrame Salvatore Lampo Vendrame