Con tutto ciò non lo disprezzo mica, sai; posso odiarlo, mai disprezzarlo. Ah! non si disprezza la virtú; se tu vedessi com'è vestito!... o puoi credere, che con quelle care ghiacciaje vicine, si comincia a battere i denti: puoi credere che vitto sarà il suo... analogo a quell'abbigliamento, a quel soprabito lindo e trasparente. Pochi quattrini ha di certo: so ne guadagna, scrivendo qualche carta, traducendo dalle lingue straniere i giornali, facendo qualche piccolo negozio per gli emigrati: e non occorre ch'io ti dica che paghe siano, perché la famiglia degli esuli è generalmente miserissima...
Per queste ragioni, ch'io esprimo, devo considerarlo con rispetto quest'uomo severo, quest'anima di Catone. Ma sai tu che per costringerlo a ricevere un'inezia, un obolo, tanto da tenergli lontano in un tal giorno lo sfratto dall'albergo, ebbi d'uopo di minacciare d'adirarmi con lui, e sul serio? Se egli cerca la verità in un campo diverso dal mio, ho forse il diritto di mancargli di rispetto, quando la risultante finale delle nostre ricerche termina a un unico scopo, la redenzione d'Italia?
Oggi eravamo sulla spiaggia del lago, e come il solito si disputava sulla eterna, cara, dolorosa questione che ci tien sospesi fra la gloria e l'abisso.
Intanto si camminava lungo la strada maestra, per dove passano i viaggiatori, che d'Italia vanno in Francia o in Svizzera. Ed ecco un trin trin di cavalli, un romor di rote pesanti: ci volgiamo e vediamo arrestarsi in sul piazzale due grandi carrozzoni, ognuno a tiro quattro; dalle livree, benché in piccola uniforme, si capivano signoroni, e dall'accento lombardi.
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