Pagina (188/354)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .. Insomma io l'ho fatto tacere, ma non posso dirti che rabbia è la mia! Perché io so che costui, il quale ci fa l'amico, è il primo a tirar giú a doppio del povero papà, il quale almeno è sincero, e Matteo predica ch'è un tedescone, che bisognerebbe bruciargli la casa; di me assicura che i romanzi m'hanno rovinata la testa: insomma è un pessimo arnese, e quando lo sento a portare a sette cieli il Governo e i Tedeschi, e a inorridire al solo ricordarsi dell'anarchia, di quel tempo in cui s'era liberi... vorrei dirgli: – Voi avete cambiato, cambiate sempre, ma io son sempre quella, sempre italiana, sempre del mio Salvatore, che difende la patria e non la denigra, lui... La mamma ti raccomanda di tenerti sempre al collo la medaglina colla Madonna di Vicenza.
      Dimmi, ti prego, cosa è di quel tale... di quello sciagurato amico di Teresa, della povera Teresa?... Se si potesse sapere qualcosa di decisivo, forse ciò risolverebbe una dolorosa posizione in cui ci troviamo, e che esacerba ogni nostro dolore. Ti raccomando, sappimi dir alcunché; con somma circospezione e più presto che puoi. Una maledettissima lettera fu causa di quest'orrendo mistero.
      Riapro la presente per parlarti di ciò che saprai meglio di me... In questo punto apprendo la splendida battaglia di Mestre... peccato che non avesse maggior risultato... noi qui si era tutti in giolíto... si apparecchiavano abiti da ballo, sciarpe tricolori, gli amici s'allestivano per la partenza, ma sarà per un'altra volta, intanto i nostri si son fatti onore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La rivoluzione in casa
di Luigia Codèmo
pagine 354

   





Insomma Matteo Governo Tedeschi Salvatore Madonna Vicenza Teresa Teresa Mestre