È vero che vi morí Emilio Rensini nella sortita?... Quella famiglia riceverebbe in verità un onore che non merita. Addio dalla tua Clelia.
Di Alessandro a Fiorenza.
Ho sentita un'orribile notizia... è essa vera? concerne la mia povera Teresa. Cosa vuole quel tiranno di Lorenzo? è mio padre che in fin dei conti l'ha sagrificata, e per vanità! Oh dannazione! anca i dolori, anco le vergogne domestiche... non basta ancora!.. io divengo pazzo... voglio saper tutto, alle corte!
Di Fiorenza ad Alessandro.
Vuoi saper tutto?... ah! quanto è triste la tua curiosità! Per lettera affiderò cosí importanti segreti?... A Rocco il quale, tornato, deve ora fuggire di nuovo, e ne immagini il perché, consegnerò la triste relazione... prepàrati alle più orrende notizie.
Della stessa allo stesso.
Affido a Rocco questa mia, egli ti chiarirà il perché gli convenisse scappare, per avere cioè pubblicati certi versi della Bibbia relativi alla schiavitù di Babilonia e al suo prossimo riscatto, slancio lirico stampato per novella messa, e come se il nostro poeta avesse per l'appunto inteso parlare di noi e degli Austriaci. Quanto alla povera Teresa, che dirti?... sai ch'ella voleva tôrsi dalla compagnia di suo marito e ch'egli pareva non acconsentire. Ora se non sono cambiate le parti, è sorto un incidente che dà al marito un'autorità cosí terribile da poter egli, vedi che abbominio, mandarla in prigione. Devi sapere che la sconsigliata creatura mesi addietro, e proprio nel fervor della guerra, mantenne una corrispondenza epistolare con un uomo che non occorre nominarti, funesto alla sua pace ed al suo onore.
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