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      Sarebbe stato assai difficile comprendere, da tale maniera d'andar via, se quell'uomo fosse contento o no di trovarsi in quelle contrade; se amasse davvero avvicinarsi alla sua meta, o venisse talvolta trattenuto da una suprema esitazione: e quando si vedeva il suo bell'occhio nero brillare, durante la fugace investigazione, a cui s'abbandonava di tanto in tanto, non si poteva giudicare se fosse il lampo d'un'immensa gioja, o d'un dolore atroce.
      Lettore, ti è mai accaduto di tornare nella tua patria dopo una lunga assenza? Vedesti quale effetto, quale sorpresa ti producono quei siti, che già, per loro stessi ti son noti, ma pur ti pajono nuovi? Li guardi, incantato di trovar tutto al suo posto; ti meravigli di scorgere il medesimo garzone al medesimo banco di bottega, la stessa fruttivendola davanti alle stesse ceste di frutta, e cosí via discorrendo. Ti pareva che nella tua assenza, il paese dovesse andare a capo all'insú! E anco le diversità ti saltano vive all'occhio, e succedute, mentr'eri via, ti appaiono strane e quasi senza il tuo permesso. Quel tale che incontri tu lo conosci, ma è tanto cambiato, che subito non lo ravvisi; l'hanno trasformato le vicende o il disonore o il vizio: ha una maniera piú ardita, i gesti piú impronti, i capelli canuti, il guardar bieco. Cosí quella donna che lasciasti sulla via della scostumatezza, la trovi approfondata irremissibilmente nel disordine, e te ne avvedi senza che nessuno te lo dica, al cinismo degli atti, al vestire, all'aria con cui sfida, e si trincera dietro una superbia d'accatto.


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La rivoluzione in casa
di Luigia Codèmo
pagine 354