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      Istessamente coloro pei quali si è mutata in bene. Questi faceva all'amore con una fanciulla, e ne lo vedevi al fianco, babbo e mamma appresso: egli tutto arzillo e gajo colla speranza negli occhi, pien di premura e di galanteria. Lo vedi al tuo ritorno marito e padre, e la scena è mutata. Non parliamo de' bimbi da un anno all'altro divenuti uomini: delle ragazzine lasciate in sottane corte, e trovate donne: dei vecchietti a cui una malattia diede un tracollo, e che scorgi entrare zoppicando in chiesa, con un nipotino a mano; e cosí via di seguito. Fo per dire come in quel momento in cui si rivede il proprio paese, dopo non breve assenza, gli è proprio quello in cui mille memorie s'affacciano alla mente, che ne compone lí per lí mille confronti, e assimila con un atto, senza dubbio doloroso, il passato al presente, noverando in un punto le molte gradazioni con cui il tempo ha determinate e stabilite le proprie conquiste.
      Quanto espressi fino ad ora s'intende per chi torna nelle vie ordinarie... ma sarà egli possibile descrivere ciò che apparisse il suo paese all'uomo, col quale apriamo questa terza parte del nostro racconto? Come gli favellassero quei siti, cosí cari al cuor suo, profanati dalla presenza di un Governo odioso, ch'egli sperava, teneva anzi certo, nell'ardente voto del suo amore e della sua fede, di non trovarvi mai piú?
      Quei siti, abbandonati fra gli orrori della guerra, ei li rivedeva adesso in mezzo alla desolazione d'una pace per forza. Ad ogni uniforme in cui s'abbatteva, ei sentía una botta al cuore: ogni fabbrica, ogni oggetto caro, o che lo richiamasse a sensazioni gradite, gli faceva provare invece una profonda dolcezza, ma che pel senso amaro, da cui tutta l'anima era invasa, somigliava piuttosto ad uno spasimo; come colui che trova il suo nido, ma non piú la madre, e solo la traccia della violenza e del sangue, confusa col tepore dei baci materni.


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La rivoluzione in casa
di Luigia Codèmo
pagine 354

   





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